Jacopo Sansovino (Jacopo Tatti, Firenze 1486 – Venezia 1570)
Il Santo risuscita un'affogata (Miracolo della giovane Carilla) (1563)
Marmo di Carrara, 127x243 cm
Basilica di Sant'Antonio, Padova
Questo rilievo venne realizzato da Sansovino, che si firma sul bordo inferiore, nel 1563 per il complesso decorativo della cappella che contiene l'arca del santo, portato avanti a più riprese nel corso del Cinquecento da diversi artisti. L'opera raffigura uno degli episodi miracolosi che costellano la vita del santo e costituiscono i soggetti delle composizioni marmoree che corrono lungo le pareti della cappella. L'opera si caratterizza per la ricercatezza formale con cui sono resi gli abbondanti panneggi delle figure e altresì l'anatomia dell'anziano uomo a sinistra. La giovane distesa riprende un modello raffaellesco del Compianto sul Cristo morto tradotto in incisione da Marcantonio Raimondi mentre la sofferenza della madre è abilmente accentuata dall'ampio velo che gli copre parzialmente il volto. Notevole l'invenzione della figura di vecchia che gli pone una mano sulla spalla, dal volto fortemente caratterizzato attraverso un'attenta resa fisionomica.
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