Jacopo Bassano (Jacopo da Ponte, Bassano del Grappa 1510 circa - 1592)



Madonna con il Bambino in trono e i santi Zeno e Giovanni Battista (1538)
Olio su tela, 215 x 179,5 cm
Borso del Grappa, chiesa parrocchiale

L'opera, datata in numeri romani sul primo gradone del trono, venne commissionata al padre di Jacopo, Francesco il Vecchio, con la clausola che fosse ad imitazione della pala eseguita da questi nel 1519 per la chiesa di San Giovanni a Bassano. Nella sua esecuzione Jacopo dovette quindi tener conto di tale condizione, elaborando di conseguenza una raffigurazione che presenta alcuni elementi di arcaicità. Così è, ad esempio, per il recinto marmoreo che racchiude le figure o gli elementi decorativi del trono. La forza plastica che caratterizza i personaggi raffigurati è ancora debitrice dell'arte pordenoniana, ma l'artista sa qui cogliere anche suggestioni da Tiziano nella figura di San Zeno ispirata al San Nicola della Madonna con il Bambino in gloria e sei santi (Città del Vaticano, Pinacoteca Vaticana) del maestro cadorino. Proprio nella figura del santo vescovo di Verona Jacopo da un saggio della sua abilità nella resa delle stoffe grazie a raffinati effetti di luce che qui si accompagnano con i dettagli decorativi della dalmatica. La superficie pittorica ha sfortunatamente subito alcune leggere abrasioni anche in occasione di un restauro eseguito negli anni cinquanta, evidenti soprattutto nel paesaggio impoverito della consueta ricchezza di particolari e modulazione cromatica. Successivamente a tale intervento conservativo venne posta un'aggiunta, chiaramente visibile, a completamento della centinatura per riadattarla al formato della cornice.