Bernardo Strozzi (Genova 1581 – Venezia 1644)
San Sebastiano curato dalle pie donne
Olio su tela, 430x201 cm
Chiesa di San Beneto, Venezia
L'esecuzione del dipinto, tuttora conservato nel suo luogo originario, sembra risalire alla fase centrale della permanenza veneziana dell'artista intorno al 1635-1636. Rappresenta uno dei vertici della sua pittura ed ebbe subito un ampio riscontro come testimonia nel 1674 il veneziano Marco Boschini parlandone come di "opera veramente molto lodata". La figura di Sebastiano appare in estatica contemplazione dell'apparizione celeste con le braccia legate all'albero rivolte verso l'alto quasi in atteggiamento di invocazione. Il pathos derivante dalla posa del santo pare amplificarsi grazie all'albero a cui è legato che sembra quasi amplificarne la figura proseguendone lo slancio ideale verso l'alto. Le dense e ricche pennellate che caratterizzano la pittura dell'artista genovese sono qui particolarmente cariche, contribuendo ad accenturare la forza emotiva della raffiurazione attraverso accensioni luministiche, forse in parte pensate per la scarsa illuminazione dell'edificio. Notevole il brano pittorico in basso a destra che raffigura le armi di cui il santo fu spogliato.