SUL TERMINE "CULTURA"

Se questo portale internet intende coltivare il rapporto tra Veneto e Cultura, non sembrerà inutile qualche considerazione sul secondo termine di questo rapporto. Ci si può domandare infatti: quali realtà dell'area veneta verranno prese in considerazione in questo luogo della comunicazione globale? La gran parte di chi avrà occasione di venire a contatto con il titolo che lo denota, di fronte al temine "cultura" andrà immediatamente col pensiero ai "prodotti" dell'attività culturale usufruibili dal grande pubblico: opere d'arte, libri, spettacoli. Ma la cultura si identifica soltanto con queste opere? O è qualcosa di più ampio e, in certo senso, di più profondo? Il termine "cultura", infatti, è un tipico termine "polisenso", che ha cioè più di un significato, che va precisato, quando lo si usa, tenendo conto del contesto in cui viene collocato. Vediamo allora, in rapida sintesi, questi vari significati che il termine in questione può assumere. Certamente il significato che più comunemente e semplicemente viene evocato, quando quel termine viene letto o pronunciato, è quello, già accennato, di "sapere" o di "abilità", significato che potremmo chiamare "cognitivo-sistemico", perché non riguarda conoscenze empiriche, frammentarie o superficiali, ma codificazioni scientifiche e tecniche di quelle conoscenze, via via operate dall'umanità nel corso della storia; nonché di creazioni artistiche universalmente riconosciute come tali.
Edward Burnett Taylor
Il significato più ampio di cultura è certamente quello che potremmo designare come sociologico o "antropologico", definito dal sociologo Edward Burnett Taylor come "insieme complesso che comprende la conoscenza, l'arte, la morale, il diritto, il costume e altre capacità acquisite dall'uomo come membro della società". Il terzo significato lo chiameremo "storico-critico" o "sistemico" con cui intendiamo designare quella stessa complessità fenomenica individuata da Taylor, una colta sotto l'aspetto delle idee-madri, delle connotazioni più profondamente caratteristiche che danno, a quella complessità, unità e stabilità nel tempo. Così, ad esempio, si può parlare di cultura greca a proposito della Grecia antica, o di cultura occidentale a proposito dell'area europea ed americana, o di culture precolombiane a proposito dell'America latina prima della colonizzazione. Quando questi tre aspetti della cultura sono compresenti in una certa area storico-geografica, e lo sono in modo strettamente integrato tra loro, accorrono a formare un'unità, non solo funzionalmente efficace, ma anche esteticamente gratificante, per cui alcune realtà da essa prodotte, hanno la capacità di assumere un valore immediatamente simbolico di quella stessa unità. Così la cattedrale di Notre Dame, che si specchia sulla Senna, ha il potere di suscitare nello spettatore l'intera tradizione storico-culturale ed estetico-ambientale della Francia. Così come avviene con la Porta di Brandeburgo per la Germania, con il Colosseo per l'Italia o il Partenone per la Grecia. Un'intera realtà storico-culturale, radicata in un territorio, diventa così una sorta di opera d'arte. In questo senso anche l'intera area veneta assume un caratteristico aspetto di unitaria opera d'arte complessiva, i cui elementi costitutivi saranno oggetto di ricerca e di descrizione da parte di chi vorrà, in questo portale, dedicare amorevole attenzione a quell'unità storico-culturale ed estetico-paesaggistica, anche al fine di salvaguardarne l'integrità.
Laguna veneta con Torcello
Noi qui, a mero titolo di esempio, accenneremo a uno solo di quei fattori di unità culturale, e quindi storica ed estetica del Veneto: la simbiosi vitale tra ambiente naturale e opera dell'uomo, di cui sono esempi insigni, e famosi nel mondo, le ville venete, la laguna con Venezia, e l'ambiente dolomitico. La civiltà e la cultura veneta dureranno finché questi patrimoni verranno amati e conservati.


Armando Ervas