Jacopo Bassano (Jacopo da Ponte, Bassano del Grappa, 1510 circa - 1592)



La Santissima Trinità (1546?-1547)
Olio su tela, 240x156 cm
Chiesa parrocchiale della Ss. Trinità (Bassano del Grappa)

Questo dipinto venne commissionato per l'altar maggiore dell'antica chiesa nel 1533 a Francesco il Vecchio, ma ancora nel 1546 veniva rinegoziato il contratto mentre l'opera venne finalmente consegnata l'anno successivo. Di formato originariamente rettangolare, in epoca successiva venne trasformata in pala centinata per adattarla a una diversa cornice. L'iconografia, che non risulta molto comune nell'arte italiana, deriva dalla cultura figurativa nordica in cui tale soggetto era maggiormente diffuso e di cui esisteva anche una raffigurazione in scultura dell'artista tedesco Giovan Battista Krone nella chiesa di Santa Corona a Vicenza. Alla descrizione naturalistica costituita dal bel paesaggio nella parte bassa, si contrappone la visione divina nella parte alta, che trova il suo vertice espressivo nell'intensa figura del Padre Eterno. In quest'ultima il ripiegarsi vorticoso dell'ampia veste costituisce un'efficace cassa di risonanza emotiva e denuncia altresì una prima trasformazione in senso manieristico dello stile di Jacopo che caratterizzerà la sua pittura negli anni successivi.