Paolo Veronese (Paolo Caliari, Verona 1528 - Venezia 1588)



Annunciazione
Olio su tela, 340x455 cm

Assunzione della Vergine
Olio su tela, 910x455 cm

Adorazione dei pastori
Olio su tela, 340x455 cm
Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, Venezia


Le tele furono realizzate per il soffito della chiesa veneziana di Santa Maria dell'Umiltà verosimilmente poco prima del 1568, quando venne pubblicata la seconda edizione delle Vite di Vasari in cui vengo citate tali opere. A seguito delle soppressioni napoleoniche i dipinti furono rimossi nel 1806 e depositati alla Commenda dei Cavalieri di Malta per passare successivamente a Vienna e infine venire restituite dall'Austria dopo la prima guerra mondiale ed essere collocate nell'attuale sede. I dipinti che vedono probabilmente la parziale collaborazione del fratello Benedetto si caratterizzano per gli scorci vertiginosi attraverso cui le scene si animano con un dinamismo prebarocco come la critica ha più volte evidenziato. Nell'Annunciazione è particolarmente visibile l'utilizzo scenografico dell'architettura caratterizzata dalle poderose colonne tortili. Nel comparto centrale l'ardito scorcio della parte bassa contribuisce a dare ulteriore slancio al movimento della Vergine verso l'alto accompagnata dal volo acrobatico degli angeli. Nell'Adorazione dei pastori infine, originariamente di formato cruciforme e ridotto a quello attuale alla fine del Seicento, è stato notato un avvicinamento ai modi di Jacopo Bassano, che realizzò numerose opere di tale soggetto, soprattutto per una certa ricchezza descrittiva. Nella Cappella del Rosario si segnala un'altra Adorazione dei pastori (olio su tela, 350x290 cm) qui collocata nel 1786 proveniente dalla cappella dei Tessitori di seta, come indicano le lettere TS in basso a sinistra, della demolita chiesa dei Crociferi dove Carlo Ridolfi la vide nel 1648. Una parte della critica ha sollevato dubbi sulla piena autografia dell'artista e si tende a collocarne l'esecuzione intorno al 1560.