Jacopo Tintoretto (Jacopo Robusti, Venezia 1519-1594)



Deposizione nel sepolcro (1593-1594 circa)
Olio su tela, 288x166 cm
Chiesa di San Giorgio Maggiore, Venezia

Si tratta forse dell'ultima opera eseguita dall'artista che riceve in pagamento settanta ducati nel 1594. In un'atmosfera cupa una luce livida colpisce le figure facendo risaltare il corpo martoriato di Cristo stillante sangue di cui รจ macchiato il lenzuolo bianco usato per il trasporto. Le figure che si accalcano in modo un po' scomposto nell'atto di calare il corpo nel sepolcro aumentano il tono drammatico della scena. Di particolare efficacia in tal senso anche l'invenzione di contrapporre al corpo esangue di Cristo posto in diagonale, quello svenuto della Vergine in secondo piano orientato in senso opposto. In questo modo l'osservatore coglie in modo subitaneo con un colpo d'occhio il dolore straziante che lega la Madre al destino del Figlio.