Sebastiano Ricci (Belluno, 1659 - Venezia, 1734)


Estasi di Santa Teresa d'Avila
Olio su tela, 370x185 cm
Chiesa di San Gerolamo degli Scalzi, Vicenza

La tela venne probabilmente commissionata dal nobile Guzi Benetta che aveva destinato ottomila ducati per la decorazione dell'altare. L'opera dovrebbe risalire al 1727 circa, dopo la fine della gran parte dei lavori di ristrutturazione della chiesa avvenuti a partire dal 1720, anche se il nuovo edificio verrĂ  condacrato solamente nel 1760. La parte centrale con la santa in estasi e l'angelo che sta per lanciargli lo strale appare ispirata al modello scultoreo realizzato da Gian Lorenzo Bernini nella cappella Cornaro della chiesa romana di Santa Maria della Vittoria. L'episodio mistico vissuto dalla santa fondatrice dei carmelitani scalzi fa riferimento a un fatto narrato nella sua autobiografia e viene reso dall'artista con grande efficacia. Il sollevamento fisico della santa da parte degli angeli ne visualizza la contemplazione mistica, lasciando a terra i segni della sua meditazione ascetica sul mistero dalla passione di Cristo. L'angelo in basso riprente in modo piuttosto puntuale, variandone la testa e la mano sinistra, la postura del San Pietro nel dipinto della chiesa veneziana di San Giorgio Maggiore.