Alvise Vivarini (Venezia, 1445 circa – 1503/1505)



Assunzione della Vergine
Olio su tavola, 248x112 cm
Noale, Chiesa dei santi Felice e Fortunato

Il dipinto costituiva il comparto centrale di un polittico composto da altre quattro tavole raffiguranti la Vergine annunciata e l'Arcangelo Gabriele, i santi Girolamo e Sebastiano. Ancora vesibile nella sua integrità nel 1803 sull'altare della Scuola dei Batturi del Castello, risulta già smembrato nel 1830 senza che rimanesse traccia degli altri comparti. Attribuita a vari artisti veneti la tavola fu riconosciuta ad Alvise nel 1978 dopo essere stata sottoposta a restauro e la sua esecuzione sembra collocabile verso la fine degli anni settanta del Quattrocento. La Vergine è inserita in una mandorla di luce e attorniata da piccoli angioletti che ne accompagnano l'ascensione al cielo. Nella parte bassa gli apostoli esprimono la loro meraviglia con vari gesti e atteggiamenti avvolti nelle loro vesti modellate con panneggi sottili e angolosi. La resa delle superfici presenta il consueto nitore plastico e cromatico che a partire da alcuni anni dopo caratterizzerà anche la pittura di Cima da Conegliano, artista a cui fu ripetutamente attribuita tale opera.



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