Tiziano Vecellio (Pieve di Cadore 1490 circa - Venezia 1576)



Martirio di San Lorenzo
Olio su tela, 497x277 cm
Chiesa dei Gesuiti, Venezia

L'opera venne commissionata da Lorenzo Massolo per il suo altare, il secondo su lato destro della navata. Già in esecuzione nel 1548 la tela verrà portata a compimento solo entro il 1559, circa due anni dopo la morte del suo committente. Nel 1730, in occasione del rifacimento della chiesa, passata nel 1657 dai crociferi ai gesuiti, la pala venne collocata nell'attuale ubicazione, sul primo altare a sinistra. Il dipinto, la cui firma sulla graticola è stata ridipinta sulle tracce di quella originale, presenta un'ambientazione notturna che ne accentua la carica drammatica. Ricco di rimandi all'antichità romana raffigurati secondo la personale interpretazione dell'artista, è frutto di un'attenta e meditata elaborazione compositiva, specialmente nella parte inferiore. Qui le possenti figure dei carnefici si accalcano attorno alla graticola in fiamme ognuno impegnato con cinica spietatezza nell'esecuzione della terribile sentenza di morte. Appena più distanti sono visibili alcuni soldati sulle cui armature riluce il fuoco del martirio. Le figure in secondo piano di fronte al colonnato dell'edificio in scorcio sono rese efficacemente con rapidi e sommari colpi di luce. L'opera, ricordata da Vasari con ammirazione, venne successivamente replicata dall'artista con alcune modifiche tra il 1564 e il 1567 per l'imperatore di Spagna Filippo II (Escorial, Monastero di San Lorenzo).