Jacopo Tintoretto (Jacopo Robusti, Venezia 1519-1594)



San Demetrio e il donatore Zuan Pietro Ghisi
Olio su tela, 188x88 cm
Chiesa di San Felice, Venezia

L'opera venne definitivamente attribuita all'artista dopo che un restauro del 1942 ne rese possibile una più chiara valutazione e si data generalmente intorno al 1545 per alcune debolezze formali che ne attestano l'appartenenza a una fase ancora formativa dell'artista. Raffigura San Demetrio, venerato in particolare dalla chiesa ortodossa, la cui tradizione agiografica lo dice martirizzato a Tessalonica presso le terme di quella città. Il santo posto sopra un piedistallo evidenzia una certa ricercatezza formale nella posa e nella resa dell'armatura. Egli osserva con benevolenza il donatore effigiato a mezza figura in atteggiamento di devozione con le braccia incrociate al petto, che si è potuto identificare dallo stemma e dalla sigla sul fronte del basamento in Zuan Pietro Ghisi, nel 1509 capitano in Cadore, morto nel 1539. Pur trattandosi di un'immagine postuma la sua figura appare di sarsa incisività sia nella resa fisionomica che psicologica.